I
lavori per la costruzione del Giardino Pacini ebbero inizio ai tempi dell’UnitÃ
d’Italia, esattamente nel 1866 e terminarono nel 1879, quando gli venne dato il
nome del musicista e compositore catanese Giovanni Pacini, vissuto nel XIX
secolo, la cui fama era stata sempre oscurata da quella di Bellini. Il busto del musicista, realizzato in marmo
bianco da Giovanni Duprè, venne
collocato su di un piedistallo all’ingresso. In un primo momento a quest’area
venne dato il nome di Villa della Marina,
in riferimento alla sistemazione della zona del mercato del pesce. Sin dal suo
primo apparire la villa manifestava tutta la sua bellezza ed unicità :
accoglieva pini, ponticelli in legno, un laghetto e vi si recavano anche
numerosi cittadini dopo aver assistito ai famosi concerti estivi. Intorno alla
fine dell’Ottocento infatti, la Villa
divenne il principale luogo dove la
banda cittadina eseguiva i suoi concerti.
Si tratta di uno dei giardini più
antichi della città , una vera e propria testimonianza della cittÃ
sette-ottocentesca, uno degli storici polmoni verdi della città , situato
nell’area adiacente gli Archi della Marina, dinanzi Porta Uzeda, antico accesso
alla città di Catania. La costruzione degli Archi della Marina, situati sopra
la villa, si è resa necessaria in seguito alla realizzazione della linea
ferroviaria Messina-Siracusa, i cui binari dovevano transitare in mezzo alla
villa, deturpandone dunque la bellezza.
Una delle caratteristiche del Giardino è
data dal passaggio del fiume Amenano: in
passato infatti, quest’area era spesso occupata da lavandaie; questo è uno dei
pochi punti dai quali è possibile scorgere le acque del fiume che scorre al di
sotto del centro storico. All’interno del Giardino si può ammirare una maestosa
fontana, situata al centro della piazza e subito visibile dall’ingresso di Via
Dusmet. La Villa è conosciuta anche con
il nome di “Villa degli sbadigliâ€, nome attribuito dagli stessi cittadini
catanesi in quanto un tempo era frequentato soprattutto da anziani e sfaccendati. È intorno agli anni ’30
che venne canalizzata la foce del fiume Amenano realizzando il grande “Molo
Crispiâ€. Nel corso degli anni dunque, nel Giardino sono stati effettuati
diversi lavori, ciononostante oggi con il suo verde si classifica al quarto
posto tra i giardini più belli della città di Catania, e grazie ad un parco
giochi situato al suo interno, il Giardino rappresenta un luogo d’attrazione
anche per i più piccoli.