Nato
dall’idea imprenditoriale di Mario Sangiorgi e inaugurato nel 1900, con La
Bohème di Puccini, il Teatro Sangiorgi è considerato il simbolo della Belle Epoque catanese. L’idea alla base
della costruzione del teatro (Esercizi
Sangiorgi) è quella di creare uno spazio all’aperto che lo stesso Sangiorgi definì “multifunzionaleâ€. Il
teatro non era semplicemente un luogo per la messa in scena di opere e
spettacoli di prosa, ma includeva anche un ristorante, un caffè, una pista di
pattinaggio ed altri luoghi di divertimento. Le decorazioni di Di Gregorio e il
progetto dell’ingegnere Giuffrida hanno reso il teatro una delle architetture
moderne più accoglienti in stile Liberty. Antiaccademico e guardato con un
certo sospetto, il Liberty, i cui elementi che lo caratterizzano sono l’eclettismo
e lo stile floreale, portò nella città una ventata di innovazione estetica. L’idea
dell’imprenditore si rivela sin da subito vincente: non solo per l’introduzione
di spazi di ritrovo, ma per la sua posizione strategica. Posto nel centro della
città , il teatro non poteva non attirare l’attenzione di numerosi catanesi ed
anche di cittadini delle province vicine, per i quali lo stesso imprenditore
realizzò il primo kursaal per acquisti e affari. A volte, si poteva fruire ad
esempio di un importante avvenimento sportivo o di una proiezione
cinematografica. Il cinema arrivò al Teatro Sangiorgi qualche mese dopo
l’inaugurazione, ben dieci anni prima che a Catania si inaugurasse il primo
cinema cittadino. Solo qualche anno più tardi il teatro verrà coperto.
Ma sul finire degli anni Cinquanta il
Teatro Sangiorgi si trasforma in cinema di quartiere, e inoltre le sue
strutture subiscono un progressivo deterioramento. Solo alcuni anni più tardi,
intorno agli anni Ottanta, inizia un’operazione di recupero. Attualmente una parte
dell’edificio è adibita ad uffici amministrativi, mentre il resto della
struttura mette in risalto la parte storica. Oggi l’edificio ospita dunque
un’ampia sala teatrale di impianto moderno per accogliere spettacoli ed eventi,
restando fedele all’assunto originario.