L'arancino è riconosciuto e inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani ed è tipico della rosticceria catanese. È composto da un involucro di riso impanato e fritto, cucinato con lo zafferano e ripieno di ragù. L’utilizzo dello zafferano risale alla dominazione musulmana, epoca in cui sarebbe stata introdotto nell'isola anche
l'usanza di consumare riso con erbe e carne. L'invenzione della copertura
croccante a sua volta viene spesso fatta risalire alla corte di Federico II di Svevia. Essa assicura un'ottima conservazione
del riso e del condimento, oltre ad una migliore trasportabilità . Nel catanese
sono diffusi anche l'arancino "alla norma" (con melanzane, detto anche "alla catanese") e quello al pistacchio di Bronte.
Il più diffuso però è l’arancino al ragù. La forma dovrebbe essere rotonda come un’arancia, ma a
Catania ha forma conica perché ricorda la forma dell’Etna.