Piazza
Cavour,definita dai catanesi U Bùggu (il Borgo), si
apre sulla via etnea a 2 km da piazza Duomo, nell'omonimo quartiere
del Borgo, dal quale prende il nome. Lo
spiazzo, dalla struttura trapezoidale, è costeggiato ad ovest dalla
via Empedocle e ad est dalla via Etnea; include un meraviglioso
giardino che lo caratterizza e sui lati minori sono ubicate la Chiesa
di Sant'Agata al Borgo, a nord, e la Chiesa del Santissimo
Sacramento al Borgo, a sud.
Al centro si innalza una bellissima fontana raffigurante la dea
Cerere, identificata erroneamente dagli abitanti come
la dea Pallade e definita con il nomignolo di Tapallara do Burgu.
La costruzione della piazza risale alla seconda metÃ
del Seicento e la sua storia è collegata ai catastrofici eventi
avvenuti nel 1669 con la più terrificante eruzione dell'Etna
registrata in epoca moderna. Il mare di fuoco travolse e distrusse 18
paesini limitrofi alla zona di Catania, in modo particolare
Misterbianco, assieme alla parte occidentale della città , e la piazza
diventò il principale luogo di accampamento per ospitare la
popolazione superstite. Ventiquattro anni dopo furono ospitati altri
profughi sopravvissuti al terremoto del 1693. Prima di allora, questa
piazza era soltanto un pianoro lontano dal centro storico della cittÃ
e veniva chiamata Piano delli furchi (Piano della Forca o
“degli impiccatiâ€) perchè lì venivano impiccati i condannati a
morte; successivamente, dopo la catastrofe, cambiò nome e assieme a
tutto il quartiere si chiamò piazza Borgo, ossia zona rurale. Infine
nel 1876 gli fu attribuito il nome attuale di piazza Cavour, in
onore del Conte di Cavour.
Sia la piazza sia la chiesa di Sant'Agata al borgo hanno
un ruolo importante nell'ambito dei festeggiamenti in onore della
patrona: è in piazza Cavour, infatti, che ha termine la processione
di febbraio e che hanno luogo i giochi d'artificio finali.