Percorrendo
Corso Vittorio Emanuele, a circa 300 metri da piazza Duomo, poco
prima di raggiungere il teatro romano, troviamo la suggestiva Piazza
San Francesco D'assisi, un piccolo largo storico che costituisce una
sorta di anticamera alla scenografica via Crociferi, alla quale si fa
ingresso attraverso l'arco di San Benedetto.
Questa
piazza originariamente era conosciuta con il nome di Piazza dei
Cereali; successivamente fu dedicata al deputato milanese Felice
Cavallotti, ucciso in duello a Roma il 6 marzo 1898; infine, agli
inizi del Novecento, assunse il nome del poverello D'assisi.
A
focalizzare il centro della piazza è il monumento dedicato al
cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, storica figura catanese di
rilevante statura spirituale che dedicò l'intera esistenza ai
poveri e, nel 1988, proclamato beato da papa Giovanni Paolo II. La
statua bronzea raffigurante il “Cardinale poveroâ€, opera
realizzata nel 1935 dallo scultore Silvestre Cuffaro, è posta su un
grosso blocco cilindrico di marmo decorato lateralmente da
altorilievi in bronzo, scolpiti da Mimì Maria Lazzaro, raffiguranti
alcuni episodi della umile vita pastorale del Cardinale e sul margine
superiore del semipilastro è incisa la scritta: “Finchè avremo un
panettello, noi lo divideremo con il poveroâ€, motto che l'eroe
della carità mise sempre in atto; nell'incavatura posteriore
ricavata nel blocco marmoreo, invece, è inserita una fontana rotonda
a gradini.
La piazza
ospita due antichi palazzi nobiliari: ad ovest il palazzo Gravina
Cruyllas, costruito nel Quattrocento sulle rovine dell’antico
Odeon, noto per avere dato i natali a Vincenzo Bellini, che oggi ospita
il prestigioso museo a lui dedicato, ovvero il Museo Civico
Belliniano, dove trova collocazione anche il Museo Emilio Greco; a
nord il maestoso Palazzo Platania del XIX secolo, che, ad est,
impedisce la vista di uno scorcio della parte esterna del Teatro
Antico. Ad est della piazza, invece, troneggia, in tutta la sua
eleganza e maestosità per i particolari in stile barocco che la
arricchiscono, la chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata.