Il Palazzo Gravina Cruyllas si trova nella zona centrale di Catania, all'angolo tra Piazza San Francesco e Via Vittorio Emanuele II.
Al suo interno nel 1801 nacque Vincenzo Bellini, noto compositore siciliano di fama internazionale.
Oggi il palazzo ospita un museo a
lui dedicato, che raccoglie tutto ciò che era appartenuto al musicista, come
quadri, ritratti, lettere e spartiti. Una casa-museo, ideata da Giuseppe
Giuliano, che offre ai cittadini e ai visitatori ampie sale per la conoscenza
di questo grande compositore.
Il palazzo ospita anche un altro museo, quest’ultimo dedicato
allo scultore catanese Emilio Greco.
L’edificio originale, che apparteneva alla famiglia spagnola
Gravina Cruyllas, fu distrutto dal terribile terremoto del gennaio del 1693. Sui
ruderi di tale edificio nel Settecento fu costruito l’attuale palazzo.
Oggi la struttura appare molto simile ai palazzi catanesi di
quel periodo, con decorazioni esterne paragonabili a quelle del Palazzo San
Demetrio. Le finestre del piano nobile sembrano create da Girolamo Palazzotto o
da Francesco Battaglia. Quasi certa è la creazione da parte di quest’ultimo
della loggia sita all'interno del cortile, molto simile, per struttura e stile, a
quella del Palazzo Reburdone. Purtroppo non si hanno certezze sul vero artefice
di tale palazzo.
L’impianto attuale poggia sulle mura del Teatro Romano. Il
portone originale affacciava in via Vittorio Emanuele II, ma dopo
l’abbassamento del livello del piano stradale del centro di Catania (1870), il
portone principale è stato spostato su piazza San Francesco. Per questo motivo
la scalinata principale appare lateralmente, perdendo quasi la funzionalitÃ
originaria.
Altre
modifiche architettoniche hanno interessato l’edificio nel passare degli anni:
un’arcata è stata tagliata a metà , forse per la creazione di piani abitativi; il
terzo piano e altre modifiche della corte interna risalgono al XX secolo e, di
recente, ha subito diversi lavori di ristrutturazione per adattare la struttura
ai due musei prima citati.