Il Palazzo
Gioeni è sito in via Etnea, all'angolo nord-est di piazza dell’Università . È stato costruito nel 1743, in stile barocco
siciliano, probabilmente dall'architetto siculo Giovanni Battista Vaccarini. Era
il palazzo di una ricca famiglia patrizia alla quale apparteneva il noto vulcanologo
e naturalista italiano, Giuseppe Gioeni d’Angiò. Egli rappresentò un’importante
figura per la città e in suo onore fu realizzata l’Accademia Gioenia, associazione
di studi sui fenomeni naturali.
L’ingresso principale del palazzo (sulla
piazza) è contornato da un lussuoso portale in pietra bianca, accanto al quale si erge
un appariscente monumento di bronzo, creato dallo scultore italiano Mario Rutelli
in memoria di G. Gioeni. L’anno 1966
segna un grande cambiamento per questo palazzo, in quanto al suo interno è
stata effettuata una demolizione, seguita da riedificazione, che ha permesso la
creazione di un grande magazzino (prima UPIM e in seguito, dagli anni Novanta, Benetton). L’esterno della struttura è rimasto intatto, mentre dall'androne è
stato rimosso un pregiato bassorilievo di
marmo, probabilmente tolto da un sepolcro dedicato ad Annibale Gioeni dal
fratello Ottavio.
Ricordiamo che
questo palazzo è stato meta di figure illustri del XVIII e IX secolo, come lo
scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe e il naturalista italiano Lazzaro
Spallanzani.