Sebbene Catania giaccia ai
piedi dell'Etna e nel corso dei secoli sia stata più volte lambita da colate laviche, le
vestigia della città antica continuano ad emergere dal sottosuolo, dimostrando falsa
l'opinione che il vulcano l'avesse in gran parte cancellata. Catania,
fondata intorno al 729 a.C. dai Calcidesi, fu una delle prime colonie
greche. Ma fu durante il periodo romano, che si aprì nel 263 a.C., agli
inizi della prima guerra punica, che accrebbe il suo prestigio per il
successivi sette secoli. Le testimonianze più importanti dei tempi antichi possono essere ripercorse in circa tre ore e mezza a piedi, a partire dalle Terme Achilliane
di età romano imperiale, collocate sotto piazza Duomo a cui si accede
attraverso una breve gradinata posta sul lato destro della facciata
della Cattedrale. Proseguendo oltre la fontana del Duomo, nel cuore
della Pescheria, si trovano Terme dell'Indirizzo. Sempre nella zona del Duomo, precisamente in Piazza Mecca, vi è ancora un altro complesso termale, quello delle Terme della Rotonda. Presso il cortile di San Pantaleone rimangono i resti di quello che fu identificato quale il Foro Romano di Catania. In via Vittorio Emanuele è possibile ammirare i resti del Teatro greco-romano e dell'Odeon. Risalendo fino al Monastero dei Benedettini
in Piazza Dante, nel cortile principale è presente uno scavo di
un'antica strada romana e, se si deciderà di procedere al percorso
guidato all'interno del Monastero, una delle tappe saranno i resti di
una domus, prima greca e poi romana. L'ultima tappa e forse la più caratteristica è in Piazza Stesicoro, al cui centro si colloca una sezione visitabile dell'Anfiteatro Romano.