Il palazzo
San Giuliano si trova in piazza dell'Università , di fronte alla sede centrale
dell'Università degli studi di Catania.
È stato costruito nel 1738 su richiesta della famiglia
Paternò, una delle più importanti tra le famiglie aristocratiche italiane. Ad
occuparsi del progetto fu l’architetto siciliano Giovanni Battista Vaccarini.
La facciata centrale presenta un grande portone che da su
piazza dell’Università , sopra il quale si erge una tribuna d’onore. Il portone è
costeggiato da due colonne di marmo, recuperate, si pensa, da qualche edificio
d’epoca romana, probabilmente dal teatro. In cima a tale portone si trova uno
stemma con il sigillo dei Paternò Castello e quello degli Asmundo, un’altra
importante famiglia nobile. Imparentandosi tra loro, le due famiglie diedero origine al ramo cadetto dei Paternò, marchesi di San Giuliano.
All’interno
vi è un grande cortile, in fondo al quale si trova una scalinata a due rampe
che porta verso un portico a colonne, perfettamente in asse con il portone.
Oggi
il palazzo ospita gli uffici amministrativi
dell'Ateneo,
diversi esercizi commerciali, come una delle sedi del Credito Italiano e il
teatro Machiavelli. Tale teatro, presente dai primi anni del XX secolo, ha
portato grande cultura nel centro storico catanese, con artisti come Angelo
Musco, Giovanni Grasso e Lamberto Puggelli. Quest’ultimo, fondando l’associazione
Ingresso Libero, ha permesso la
riapertura al pubblico di questo teatro dopo un periodo di chiusura.
È
opportuno ricordare i molti personaggi illustri che negli anni passati hanno
soggiornato all’interno di questo nobiliare palazzo, tra i quali Vittorio
Emanuele II nel 1862, Carlo Ludovico e Maria Teresa d’Austria nel 1880, il
re d’Inghilterra Edoardo VII, Vittorio Emanuele III e la Regina Elena nei primi
del Novecento. All’interno è possibile ammirare le lapidi di alcuni di questi
personaggi sopra citati.