Il
palazzo Valle è sito in via Vittorio
Emanuele II e occupa un intero isolato
affacciandosi anche su via Landolina, via Valle e via Leopardi.
Edificato su
richiesta di Pietro La Valle tra il primo ‘700 e la seconda metà dell‘800, il
palazzo sembrerebbe essere una delle più belle opere dell’architetto siciliano Giovanni
Battista Vaccarini. Completamente
in stile barocco, la struttura si presenta con una particolare facciata in
pietra calcarea, con mensole smussate e addolcite agli angoli, un balcone sul
cui timpano circolare si erge lo scudo della casa Valle-Gravina e un’imponente
portone.
Una
serie di atti di successione e diverse destinazioni d’uso hanno caratterizzato
la vita del palazzo, che fu presto abbandonato.
Nel
2001 Alfio Puglisi Cosentino acquistò il palazzo dagli Asmundo Zappalà di
Gisira, ristrutturandolo e restituendo alla città catanese uno dei più preziosi
palazzi settecenteschi. Gli interventi di recupero sono stati realizzati tra il
2004 e il 2008 grazie al contributo della Finsole e ai finanziamenti regionali,
tutti condotti in accordo con la Soprintendenza per i beni culturali ed
ambientali di Catania.
Cosentino
adibì la struttura del palazzo a sede della sua Fondazione d’interesse
artistico, nominata “Fondazione Puglisi Cosentinoâ€, tutt’oggi aperta al
pubblico. Tale fondazione si occupa di realizzare mostre di arte antica,
moderna e soprattutto di arte contemporanea. Si occupa di organizzare convegni,
laboratori e attività didattiche, favorendo l’interattività tra artisti e
pubblico e la diffusione di cultura, educazione artistica e civile nella città .
Attualmente
la Fondazione occupa gran parte del palazzo, come la corte interna e i piani
secondo e terzo, con sei sale espositive e spazi per didattica, uffici e
depositi. Nell’atrio del palazzo è
possibile ammirare due bellissime opere permanenti del pittore e scultore greco
Jannis Kounellis e dello scultore italiano Giovanni Anselmo, entrambi
appartenenti al gruppo dell’Arte Povera.