La struttura, che si presenta secondo lo schema tipico dei
palazzi patrizi settecenteschi catanesi, è divisa in tre piani. Ai tempi della
famiglia Guttadauro vi era il piano terra con botteghe, magazzini e locali di
servizio, il primo piano che veniva dato alle famiglie di un ceto più basso che, per motivi economici o sociali dipendevano dalla famiglia Guttadauro, il
secondo piano che rappresentava il piano nobile e il terzo piano per la
schiavitù.
Oggi questi piani sono tutti occupati dal Dipartimento di
Analisi dei Processi Politici, Sociali e Istituzionali – DAPPSI, dalla facoltÃ
di Scienze Politiche dell’Università di Catania e dall’Accademia Gionia.