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Convitto Nazionale Mario Cutelli

Il convitto nazionale Mario Cutelli si trova nel cuore di Catania, in via Vittorio Emanuele II e si affaccia su via Monsignor Ventimiglia e via Teatro Massimo.

Il palazzo è stato eretto a partire dal 1760 e terminato nel 1779. Fu Giovanni Battista Vaccarini a occuparsi della progettazione che, aiutato da Francesco Battaglia, creò questo rarissimo esemplare di edilizia scolastica del Settecento.
La struttura è caratterizzata da un prospetto neoclassico sulla via principale e un grande cortile circolare posto all’ingresso, con un particolare pavimento in bianco e nero. All’interno vi sono due grandi statue che rappresentano il Tempo e la Fama, tra le quali si erge un orologio, costruito per segnalare il giorno e la notte. Le statue simboleggiano la rivalità tra le due forze, tempo e fama appunto. Si accede al piano superiore con una grande scalinata in marmo, alla fine della quale si trova l’Aula Magna. Al suo interno vi sono degli affreschi ritraenti importanti figure siciliane del mondo giuridico e scientifico, come Caronda, Teocrito, Stesicoro, Ingrassia ed Empedocle. È curiosa la storia che sta alle spalle della costruzione di tale palazzo. Si narra che il conte Mario Cutelli (Catania 1589-Palermo 1654) scrisse nel suo testamento che se alla sua morte non ci fossero stati eredi maschi, una parte del suo patrimonio sarebbe dovuta essere impiegata per la realizzazione di un “collegio d’huomini nobili”; la sua idea era di creare una residenza scolastica per i soli figli di nobili, così da formare una classe dirigente, laica e onesta, destinata a ricoprire gli incarichi del governo amministrativo-politico della città di Catania. Ebbene sì, alla morte del conte, non essendoci eredi maschi, il palazzo fu costruito.

Con il passare degli anni il convitto fu aperto anche a giovani studenti senza titolo nobiliare. E oggi ospita una scuola elementare, una scuola secondaria di primo grado e un Liceo Classico Europeo.



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