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Casa Museo Giovanni Verga

La Casa Museo di Giovanni Verga, maestro del Verismo italiano, si trova nel centro storico della città di Catania, in via Sant’Anna al civico numero 8, poco distante da piazza Duomo.                                   L’appartamento, in cui Verga trascorse molti anni della sua vita con i familiari e gli amici più cari, si trova al secondo piano di un palazzo del tardo settecento, con i balconi che si aprono su via Garibaldi, via Sant’Anna e su una corte interna quadrangolare.                                                                                                            

Dall’11 gennaio 1940 la casa natale di Giovanni Verga è dichiarata monumento nazionale. Dopo la morte di Giovannino Verga Patriarca, ultimo erede dello scrittore, l’edificio venne acquistato dalla Regione Siciliana nel 1980, che si occupò del restauro e di permettere l’accesso al pubblico.

Oggi il palazzo è sede del Museo Regionale che accoglie la biblioteca dello scrittore e gli arredi originari. Iniziamo la nostra visita virtuale dalla sala d’ingresso: arredata con bacheche che espongono le riproduzioni di manoscritti verghiani, in un angolo vi si trovano il busto di gesso brunito del Verga e, su un tavolino, in una scatola di legno, una maschera di cera che riproduce il volto del padre dello scrittore, Giovan Battista Verga Catalano. Sulla parte destra, a muro una vistosa pergamena policroma in cornice datata 1920, dono di Alessandro Abate in occasione dell’ottantesimo compleanno del Verga.
La biblioteca dello scrittore, situata nella stanza che fu lo studio privato, è composta da circa 2600 volumi. Al centro dello studio-biblioteca, vi è un robusto tavolo di noce scuro e su un panno blu sono sparsi pochi oggetti: un tagliacarte di porcellana, la riproduzione in terracotta della campana di Rovereto, il calco delle mani di Dina di Sordevolo, che dal 1889 sarà la compagna dello scrittore. Alle pareti un ritratto dello scrittore, opera di Amedeo Bianchi, bassorilievi e targhe di ottone su marmo bianco. Le altre stanze da poter visitare sono: la  camera da letto con un grande armadio contenente abiti e cappelli d’epoca e alle pareti ritratti familiari; la sala da pranzo, con dipinti alle pareti, un tavolo e tre credenze di cui una contiene uno scendivivande, dotato di un campanello e collegato con la cucina del piano superiore.



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