Il museo Emilio Greco prende il
nome dallo scultore catanese al quale è dedicato. E’ stato inaugurato per la
prima volta nel 1994, alla presenza dello stesso artista Emilio Greco, uno dei più
grandi artisti del Novecento. Le sue opere sono esposte nei musei più
importanti del mondo: l’Hermitage di San Pietroburgo, la Tate Gallery di
Londra, l’Open-Air Museum di Hakone in Giappone, il Puskin di Mosca, i Musei
Americani, i Musei Vaticani e le Gallerie d’Arte Moderna di Roma, Milano,
Firenze e Venezia.
Il
museo si trova in Piazza San Francesco d' Assisi, al secondo piano del palazzo
Gravina Cruyllas, nel centro storico di Catania. Le fondamenta dell’edificio
poggiano sulle rovine del Teatro Romano, risalente al II secolo d.C., e
l’affresco sulla Volta della Sala di Ingresso ritrae lo stemma della casata,
una tra le famiglie di spicco nel XVII secolo catanese. Intorno al 2007, per
circa un anno, il museo è stato temporaneamente chiuso per permettere il
restauro dei locali. Dalla data di riapertura le sale ospitano anche le opere di Eugenio Russo, noto scultore
catanese.
Oggi il museo ospita una gran parte della produzione grafica dell’artista:
le 159 opere conservate appartengono alla produzione che va dal 1969 al 1989;
la raccolta nel corso degli anni si è ampliata grazie alla collaborazione degli
eredi di Emilio Greco che hanno offerto al museo i disegni dell’artista. Tra le
sue opere ben note sono le litografie e le acqueforti, quest’ultime nella serie
dei 25 "Commiati" di soggetto erotico in cui compare il tema della sensualità e
dell’erotismo. Sono presenti opere di ispirazione classica (Aretusa, Medea,
Saffo, Ritorno di Ulisse, Ninfa e Fauno).
La struttura
museale ospita anche una ricca biblioteca di 350 volumi, costituita dalle
donazioni dell’artista, degli eredi e da
testi di acquisizione del museo. Nel
febbraio del 2010, su iniziativa dell’Associazione Italiana Artist &
Creatives, nasce il Premio Letterario Internazionale per poesia e narrativa edita
“Omaggio a Emilio Greco, Scultore e Letteratoâ€. Il progetto ha l’obiettivo di
valorizzare i lavori meno noti dell’artista e di realizzare presso la Biblioteca del
Museo una sezione di libri di autori contemporanei.