La fontana dei Delfini, che prende il nome dai quattro delfini che la
ornano, sorge in piazza Vincenzo Bellini, alla quale si accede da due
vie d'ingresso principali: via Michele Rapisardi e via Teatro
Massimo. Fu realizzata nel XVII secolo da Giambattista Vaccarini, lo
stesso autore che edificò la chiesa della badia di S. Agata dove,
nel cortile adiacente, la fontana venne inizialmente collocata.
Nell'ottocento venne scomposta e le varie parti furono custodite nel
labirinto del giardino Bellini. Solo nel 1952 venne risistemata e
posizionata al centro della piazza Bellini. Nella fase di
ricomposizione vennero apportate delle modifiche rispetto alla
combinazione originaria: furono aggiunte dallo scultore Salvatore
Giordano due copie di delfini, oltre a restaurare quelli già esistenti.
La fontana, in pietra bianca, è costituita da una grande vasca
circolare che poggia su una base di tre gradini, i delfini sono disposti
a ornamento del piedistallo, collocato al centro della vasca dove
confluiscono i getti d'acqua che fuoriescono dagli ugelli, posti nella
bocca dei delfini e nei bordi della vasca, creando giochi d'acqua che regalano un elegante effetto scenografico.
Osservando la fontana, è possibile ammirare sullo sfondo la
magnifica vista del maestoso teatro Massimo Vincenzo Bellini, punto
massimo d'attrazione che, assieme alla moderna fontana, crea un
quadro suggestivo, soprattutto al calare del sole, quando le luci
contribuiscono a donare maggiore fascino alla piazza, dedicata al
compositore siciliano Vincenzo Bellini.